La Coriandolata® Acireale presente alla Giornata della Memoria il 23 marzo.

Il ricordo delle vittime della mafia in un quadro coriandolato per l’occasione.

Responsabilità, impegno, coraggio, solidarietà. Sono i punti cardinali della Giornata della Memoria e dell’Impegno, indetta dal gruppo Libera delle Aci Pierantonio Sandri di Acireale, dal 20 al 23 marzo.

Così come in tutta Italia, anche la città acese ha promosso in questi tre giorni delle iniziative dedicate al ricordo di tutte le vittime delle mafie, del terrorismo e del dovere: da quelli che hanno avuto una maggiore risonanza mediatica, a quelli che, l’hanno riscossa solo in maniera superficiale.

La Giornata della Memoria e dell’Impegno , nasce dal dolore di una madre che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Dal 1996, si è iniziato a dare lettura dei nomi di chi ha perso la vita, per farli vivere ancora nella mente di generazione in generazione.

Solo il 1 marzo del 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, venne approvata la legge che istituisce e riconosce il 21 marzo come Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

Oltre alle scuole, il gruppo Libera Pierantonio Sandri, ha voluto coinvolgere le associazioni, chiudendo così il ciclo di iniziative sabato 23 in piazza Cappuccini relative alla XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno.

Tra le associazioni presenti la Coriandolata® di Acireale, che farà conoscere a quanti parteciperanno la loro arte, coinvolgendo i bambini in laboratori, dove realizzeranno dei piccoli quadri a tema, utilizzando coriandoli monocromatici e sabbia vulcanica, sotto gli egidi occhi dei posatori che li aiuteranno.

Per ricordare tutte le vittime barbaramente uccise, i posatori coriandoleranno anche un quadro che sarà donato al gruppo Libera Pierantonio Sandri, per poi essere esposto successivamente al palazzo di città. Un’opera, quella scelta dall’associazione Coriandolata® , che si richiama a una litografia realizzata dal noto artista acese Biagio Fichera, dove una mano tiene un pomodoro rosso.

Dietro questo si nascondono dei significati allegorici a cominciare dalla mano, chiusa quasi a voler stritolare il pomodoro la cui forma dà l’impressione di essere una rosa, fino al contrasto dei colori dal nero al rosso, rifacendosi al sangue versato dalle vittime che non possono essere dimenticate.

Da gennaio l’associazione Coriandolata® ha aderito al gruppo Libera delle Aci, mentre da qualche giorno è entrata ufficialmente a far parte dell’albo delle Libere Forme Associative della Cultura della Città di Acireale.

Dunque, uno strumento per la partecipazione attiva alla vita della Città e al funzionamenti della Consulta Comunale della cultura.

In conclusione, sono 14 al momento le associazioni del territorio che vi fanno parte che nel pomeriggio di venerdì si incontreranno al Palazzo di Città per discutere sulla programmazione di nuove iniziative da portare avanti nei prossimi mesi.

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Lucia Seminara
Responsabile Comunicazione Associazione Culturale Coriandolata®
comunicazione@coriandolata.it
Tel. 3479164560

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